Lucca

La chiesa del Mistero: San Cassiano in Controne

francesco micheli
di Francesco Micheli

Nella Storia dell’arte spesso è troppo facile cadere nella tentazione di scomodare misteri, enigmi, alieni o altre fantasie per giustificare opere d’arte fuori dal comune. Per questo motivo, come Storico dell’arte e Guida turistica, ho sempre cercato di evitare queste divagazioni culturali in cerca di banali stupori. Quando, però, risalendo la Val di Lima sopra Bagni di Lucca, ho scoperto quasi per caso la chiesa di San Cassiano in Controne mi sono trovato sconcertato di fronte all’unicità del suo apparato decorativo senza precedenti.

La storia della fondazione di San Cassiano in Controne

Documentata a partire dal 772 d.C. (questa datazione la rende l’edificio sacro più antico della Val di Lima!), la chiesa di San Cassiano ha scosso da subito gli storici, ancor oggi in difficoltà nello stabilire il periodo preciso della sua fondazione e delle sue diverse fasi costruttive e decorative. Quello che sappiamo è che nell’estimo del 1260 risulta ormai conclusa e soggetta alla pieve di San Giovanni Battista di Controne. Stabilito questo, una delle prime domande senza risposta è: “Perché creare una chiesa vicina ad una pieve coeva che da sola poteva sopperire benissimo alle necessità liturgiche della zona?”. E ancora: “Quali sono le reali motivazioni dell’edificazione di San Cassiano?”

L’iscrizione incisa sul campanile – che riporta la data del 1030 – ci offre, al momento, l’unico riferimento a livello di datazione, ma i dubbi sulle sue fasi costruttive rimangono ancora molti. Quello che però rende questa chiesa veramente un unicum nell’architettura medievale del territorio lucchese – e non solo – è il suo apparato decorativo in termini di bassorilievi, capitelli e opus pavimentale.

la chiesa di San Cassiano in Controne

la chiesa di San Cassiano in Controne

Tra Paganesimo e Cristianesimo: i simboli della decorazione scultorea

Serpenti, scacchiere, creature alate ed oranti sono solo alcune delle incredibili immagini scolpite che possiamo ammirare sia in facciata, sia all’interno della chiesa di San Cassiano. Scavando nella storia di questi luoghi è facile scoprire nella toponomastica della zona (come, ad esempio, la località “Ponte di Diana”) rimandi ad una cultura antica precristiana molto forte e presente. I primi a lasciare un’impronta culturale decisiva in queste terre furono gli Etruschi a partire dal V-IV a.C.; in seguito sopraggiunsero, con meno presa, i Romani. In questo avvicendamento pare che Il Cristianesimo abbia trovato molta resistenza ad imporsi tra questi monti, tanto che simbologie legate al Paganesimo, così come più generali culti esoterici, sembrano aver resistito con tenacia fino all’epoca moderna. Consideriamo, ad esempio, che l’ultima “strega” in Lucchesia è stata bruciata nei boschi di Montefiorito ancora intorno alla metà del Cinquecento. Tutto questo substrato culturale in qualche modo deve aver lasciato una traccia indelebile nella iconografia e nella simbologia della chiesa di San Cassiano: un repertorio iconografico ricchissimo che merita di essere interpretato e compreso.

Al di là di ogni enigma, nella nostra esplorazione in veste di appassionati d’arte (e di “mistero”!) scopriremo comunque una chiesa magnifica ed un luogo magico con i suoi scorci paesaggistici ed i suoi panorami mozzafiato. Qui cercheremo di indagare la storia della chiesa affrontando insieme i dettagli, le teorie e le ipotesi celati in questo edificio unico e ricco di fascino.

Vi aspetto!

Guida turistica di  – Francesco Micheli

Francesco Micheli

Il mio più grande desiderio come Guida ed Insegnante di Storia dell'arte è quello di far scoprire al turista-viaggiatore i tesori storico-artistici sconosciuti del nostro territorio. Il mio mantra: piccoli gruppi, percorsi tematici ricercati, connubio tra arte ed enogastronomia.
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