Roma

La casina Bessarione

Gianluca Pica ItalyProGuide
di Gianluca Pica

La Casina Bessarione, villa suburbana della Roma del Quattrocento

La Casina del Cardinal Bessarione è un piccolo esempio di villa suburbana rinascimentale, un edificio delizioso di Roma grazie al quale si può entrare in contatto con l’idea che gli intellettuali e gli eruditi dell’epoca avevano di riposo e di contemplazione del bello. Vediamo assieme, dunque, i segreti di questo villino.

Innanzitutto, dove siamo? Siamo agli inizi del tratto urbano della Via Appia antica, l’attuale Via di Porta San Sebastiano. Siamo molto vicini alle Mura Aureliane, che dal III secolo circondano la città di Roma ma, nonostante tutto, siamo ancora entro le mura, ben protetti dalle eventuali scorribande di predoni o eserciti vari che, sin dagli inizi, potevano creare problemi a tutti coloro che vivevano fuori le mura. Nonostante questo, però, la zona in cui sorge la Casina del Cardinal Bessarione era posta in un’area scarsamente frequentata, praticamente in periferia. Al di fuori del caos cittadino, lontani dal popolino o dai grandi palazzi nobiliari. Per questo il padrone di casa, il potente cardinale Bessarione, nel Quattrocento si fece costruire qui una dimora. L’intento era chiaro: poter vivere in pace. O meglio, poter trascorrere del tempo, magari le calde o assolate estati, circondato dalla natura, e dai suoi amati libri. Circondato dalla bellezza degli affreschi, ancora oggi in gran parte visibili, il cui tema dominante è la natura e il paesaggio. Lo stile prettamente bucoliche delle pitture parietali quattrocentesche mostrano, ancor di più, quale doveva essere lo scopo di questo villino. Il bel loggiato, con gli alberi in primo piano e scarsa presenza di figure umane, ispira ancora oggi un senso di pace e di quiete. Piante e animali selvatici sembrano quasi invitarci a uscire dalla ruotine quotidiana, per abbracciare qualcosa di diverso.

 

Anche internamente, ovviamente, la Casina del cardinal Bessarione era finemente affrescata. E, per fortuna, ancora oggi è possibile vedere molti degli affreschi originari. Anche in questo caso, a fare la padrona di casa è la natura. Molto sono gli elementi vegetali, come delle bellissime spirali ad esempio, che adornano le pareti dell’edificio. Vi sono anche dei puttini, immancabili nella pittura rinascimentale e prerinascimentale, che giocano o sono intenti a rendere l’ambiente più giocoso e rilassato.

Loggia 2 - Casina del Cardinal Bessarione

Lato ovest - Casina del Cardinal Bessarione

Bessarione, un cardinale ma, soprattutto, un intellettuale, rimarcò le orme degli antichi romani, di coloro che, appartenenti alle famiglie più agiate, usavano decorare le proprie domus allo stesso modo: elementi naturali e vegetali, animali e putti di vario genere. Niente di strano, se consideriamo come Bessarione fosse una persona davvero speciale. Innanzitutto fu un convinto sostenitore del pensiero neoplatonico, il quale, in sintesi, ricercava una connessione tra gli il sapere degli antichi e quelli prettamente cristiani. Un modo per creare una sorta di ponte, teologico e culturale, tra due mondi che, spesso, venivano visti in contrapposizione. Stessa cosa tentò di fare con la chiesa latina e quella ortodossa, cercando la pace e un punto d’incontro più che lo scontro. Per questa ragione Bressanone viaggiò moltissimo, soprattutto in vesti diplomatiche. Dopotutto nacque nel 1403 a Trebisonda, in Turchia, dunque si sentiva l’uomo giusto in un mondo divisivo e pronto alla guerra.

Per questa ragione, forse, per essere sempre qualcuno in prima linea, volle farsi erigere qui a Roma una piccola oasi di pace, una sorta di paradiso in cui potersi fermare un po’. In cui poter riflettere, riposare, pensare…

Guida turistica di  – Gianluca Pica

Gianluca Pica

Eyes of Rome
Mi chiamo Gianluca e sono una guida turistica locale, nonché abilitata, a Roma e provincia. Mi reputo fortunato perché questa professione è la mia passione, e per questo mi piace poter condividere con voi le bellezze di Roma, in tutte le sue…
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